Progetti culturali

Il circolo deve avere una proposta culturale che non può prescindere dalle premesse che abbiamo fatto. Storia locale, narrazioni, cultura popolare. E’ già attivo e vogliamo che prosegua un cineforum che propone titoli di attualità, per ragazzi o film più impegnati.
Il teatro è un altro filone culturale che va sviluppato attraverso il coinvolgimento delle compagnie teatrali che già propongono spettacoli al circolo. In questo senso, viste le competenze che abbiamo tra i nostri soci,  stiamo pensando di realizzare una sorta di  Teatro per ragazzi.
L’idea è quella di riuscire a costruire un palinsesto ricco di iniziative variegate, di qualità, accessibili a tutte e tutti.
Per questo abbiamo intenzione anche di interagire con le altre realtà associative legate al tessuto rionale e cittadino come ANPI, come Cercamemoria della Biblioteca Gallino, con i quali stiamo elaborando un progetto di ricerca delle memorie locali, la loro elaborazione e la restituzione alle nuove generazioni e un progetto dedicato, che potremmo intitolare:  “Il nonno racconta”.
L’idea di laboratorio culturale che abbiamo in mente è quella dove non solo si è spettatori o fruitori, ma dove è possibile anche proporre e frequentare corsi o semplicemente informarsi e ragionare insieme.
Nei progetti culturali vogliamo che abbia cittadinanza anche l’idea del mangiare e bere bene, che in tempi di crisi economica, è uno dei perni su cui ricostruire un coscienza dei consumi e della loro qualità. Per questo dove possibile e sostenibile abbiamo inserito e inseriremo prodotti derivanti a colture biologiche o la cui produzione avviene rispettando l’ambiente e i lavoratori impegnati.
In questo senso va l’intenzione di dotarsi di prodotti il più possibile a chilometro zero promuovendoli fra i soci con iniziative adeguate.
Vogliamo attivare una biblioteca di quartiere partendo da quella esistente e arricchendola con la disponibilità e la collaborazione di altre biblioteche comunali, magari adibendo uno spazio più accessibile rispetto all’ubicazione attuale con una sezione dedicata ai bambini che possa essere un punto di riferimento per lo scambio di libri e per le attività creative nel quartiere.Per offrire la possibilità ad autori locali di poter presentare le proprie opere e avere quindi l’opportunità di ospitare persone del mondo della cultura che possano godere di un ambiente storico artistico di immenso valore.
Proprio a questo proposito non possiamo  trascurare il sito che ospita il nostro Circolo. Per questo è nostra intenzione promuovere iniziative per la valorizzazione della villa Tomati, richiamando intorno alle sue testimonianze architettoniche e artistiche l’attenzione del mondo della cultura affinché possa essere realizzato quel recupero delle bellezze che offre e renderlo disponibile alla comunità.

Informazioni su Circolo 30 giugno

Quarant’anni fa un gruppo di amici legati tra loro da una visione solidaristica della vita sociale decisero di realizzare quello che allora appariva un’impresa ardua cioè recuperare la vecchia scuola Cicala il cui complesso era la villa quattrocentesca “Tomati”per farne un circolo ricreativo/culturale al servizio di tutti gli abitanti del quartiere. Nasceva così il Circolo culturale “30 giugno”che prendeva il nome dalla data di quella grande rivolta popolare che nel 1960 aveva visto la cittadinanza genovese contro il congresso nazionale M.S.I. che si sarebbe dovuto tenere al teatro Margherita e che ebbe come diretta conseguenza la caduta del governo presieduto dall’allora premier Tambroni G. il quale era sostenuto in Parlamento dai voti dei fascisti.
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